Nei banchetti dell'antichità e del medioevo, il coppiere aveva il compito di versare da bere ai commensali.
I primi coppieri furono gli oinokóoi greci e poi i cyntus o pincerna romani. Erano generalmente ragazzi giovani, di condizione servile. Nella mitologia classica Zeus rapì il giovane principe troiano Ganimede per farne il coppiere degli dei.
Nelle corti reali e principesche medievali, specie in Francia e in Germania, il coppiere era invece un funzionario di alto rango che aveva il compito di servire le bevande alla tavola reale evitando che la coppa del re fosse avvelenata, e talora aveva l'obbligo di assaggiarne il contenuto prima di servirla. In considerazione del costante timore di complotti e intrighi, tale posizione era affidata a persone di assoluta fiducia. Dalle relazioni confidenziali con il re, al coppiere derivava spesso una grande influenza a corte.
In passato, nella Corte pontificia il titolo di Coppiere di Sua Santità spettava a quello dei nove camerieri segreti partecipanti che assisteva il papa nei pranzi solenni.
Note
Bibliografia
- Giuseppe Ermini, COPPIERE, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931. URL consultato il 9 ottobre 2023.
Voci correlate
- Alimentazione nell'antica Grecia
- Alimentazione nell'antica Roma
- Alimentazione nel Medioevo
- Alimentazione nel Rinascimento
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Coppiere, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 9 ottobre 2023.




