Con il termine pietra focaia si intende un tipo particolare di pietra adoperata per produrre le scintille necessarie ad accendere un'esca o la polvere da sparo nelle armi da fuoco portatili, a ruota ed acciarino. Dal XIV secolo essa sostituì il sistema a serpentino e miccia.
Proprietà
La pietra focaia più usata era la pirite propriamente detta, e cioè bisolfuro di ferro monometrico (FeS2). Tale pietra è chiamata focaia perché se vivamente sfregata con l'acciarino produce scintille che possono incendiare un'esca o la polvere da sparo.
È di colore e splendore simile a quello dell'oro, dura e non soggetta a decomporsi in scaglie come altri minerali dalle caratteristiche analoghe.
Fu successivamente sostituita dalla selce che, pur avendo i difetti di dover essere opportunamente sagomata (tanto che esistevano artigiani in questo specializzati) e di spezzarsi più facilmente, produceva le scintille in un tempo minore aumentando la velocità di sparo e la facilità di colpire bersagli in movimento (era più breve infatti il tempo intercorrente tra la trazione del grilletto e la partenza del colpo).
La pietra focaia rimase in uso fino a quasi tutta la prima metà del XIX secolo.
Storia
L'utilizzo di pietre focaie, quali calcedonio, pirite, o agata, come strumenti per accendere il fuoco, risale agli antichi Romani e forse anche a prima di loro. Plinio il Vecchio ne attribuisce la scoperta a un certo Pyrodes di Cilicia.
Per produrre le scintille, la pietra focaia andava percossa con un acciarino in metallo, che nel Medioevo era detto focile.
Per la sua capacità di produrre scintille da una pietra inerte, e quindi in un certo senso di liberarne lo spirito in essa contenuto, che era possibile poi diffondere nel mondo, al focile e alla pietra focaia erano attribuite proprietà magiche e alchemiche. La pietra poteva così essere assimilata anche alla pietra filosofale:
Note
Bibliografia
- Manganoni Carlo. Armi da fuoco portatili. Nozioni generali. Volume I: Armi da fuoco in genere. Volume II: Armi portatili. Enrico Schioppo, Torino, 1927.
- Montù Carlo. Storia dell'Artiglieria italiana. Edito a cura della Rivista d'Artiglieria e Genio, Roma, 1934;
- Ricketts H., Armi da Fuoco, Milano, Mursia, 1962
- Peterson H., Armi da Fuoco nei Secoli, Milano, Mondadori, 1964
Voci correlate
- Acciarino da tasca
- Acciarino (arma da fuoco)
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Focaia, pietra, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Carlo Albizzati e Mariano Borgatti, PIETRA FOCAIA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- FOCAIA, PIETRA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.


